POSSESSI PALLA: I CONTENUTI PER IL TUO ALLENAMENTO PULCINI

I possessi palla sono delle proposte che puoi considerare nella preparazione dei tuoi allenamenti con la categoria Pulcini. Si tratta, come suggerisce anche il termine, di contenuti che cercano di migliorare questo elemento. Molto d’attualità nel calcio moderno, visto il fascino associato a questo stile di gioco.

In quest’articolo potrai trovare le informazioni necessarie a calare questa realtà coi tuoi Pulcini. In particolare, capire cos’è, oppure quando, come e perché utilizzarlo. Troverai anche degli esempi pratici di possessi palla, esercitazioni che potranno aiutarti e darti il necessario spunto.

POSSESSI PALLA: DI COSA SI TRATTA

I possessi palla sono delle esercitazioni in cui due squadre si sfidano nella gestione della sfera. La capacità sta proprio nel mantenerla il ‘tempo necessario’. E per tempo necessario si intende quello che serve per approfittare e trarre vantaggio da questa capacità. Mantenere quindi il possesso per guadagnare uno spazio, o per arrivare al tiro.

Le attività sul possesso non sono tanto dissimili da alcune già accennate. Le esercitazioni globali per esempio. Hanno le stesse caratteristiche, ma si distinguono per una chiara e più specifica intenzione, ovvero la gestione della sfera.

PERCHE’ ALLENARE IL POSSESSO?

La questione più controversa è quella che riguarda il perché si dovrebbero utilizzare i possessi palla. Sarebbe infatti sbagliato e facile cadere nello scontato rispondendo: ‘’perchè lo fanno anche i migliori’’. È vero, Guardiola e Sarri fanno giocare divinamente le loro squadre. Ma questo non riguarda, almeno per il momento, i tuoi Pulcini.

I possessi palla sono, però, ottimi strumenti formativi. Contengono infatti moltissimi spunti ed opportunità allenanti. Un’occasione di crescita per i tuoi giocatori.

Tecnicamente ad esempio. Se vuoi allenare trasmissione e ricezione, queste attività sono molto indicate.

Il che considera, per forza di cose, anche il piano tattico. Individuale, potendo coinvolgere elementi in possesso come il passaggio, lo smarcamento, la difesa della palla. O in non possesso come il marcamento e l’intercettamento. E, perché no, introdurre i primi principi collettivi: la famosa ‘triangolazione’ ne è un esempio.

Per non dimenticare poi di altre dimensioni della prestazione. I possessi palla sollecitano parecchio le capacità coordinative (spazio-tempo, adattamento, reazione specifica tra le altre). La sfera cognitiva, essendoci molte informazioni e decisioni da gestire, così come la pressione dell’avere un gruppo di avversari contro. Infine, il lato sociale e relazionale, più volte definito come importante nei Pulcini, che scoprono gradualmente il beneficio della collaborazione coi compagni.

METODOLOGIA DEI POSSESSI PALLA

Una serie di spunti e possibilità di apprendimento garantite da questi contenuti. Ma che tipo di attività puoi proporre? E come strutturarle? Proviamo a rispondere a queste domande…

Ti inizio col dire che puoi optare per 3 diverse soluzioni.

Possessi palla ‘liberi’

Si tratta di esercitazioni in cui l’obiettivo principale è il mantenimento del pallone. Liberamente, senza alcuna particolare finalità. I giocatori cercano di gestire il possesso della sfera, richiamando tutte le capacità necessarie (trasmissione, ricezione, ecc.). Un esempio classico: il torello, con 3 giocatori contro 1 in uno spazio.

Qualcuno potrebbe anche definirlo come possesso fine a sé stesso, il che è effettivamente vero. Ma anche un limite dell’attività stessa. Tenere il pallone tanto per farlo non porta a nulla. Tuttavia, specialmente considerando la categoria, questo genere di esercitazioni possono introdurre i primi necessari concetti.

Possessi palla ‘finalizzati’

A differenza dei precedenti, qui il mantenimento del pallone ha un obiettivo. Il raggiungimento di uno spazio di meta, la conclusione verso la porta, o anche il solo calciare verso un bersaglio. Ci si avvicina quindi ad una situazione più specifica di gioco.

Stessi benefici del precedente, con un surplus. Qui infatti si facilita il transfer tra allenamento e partita. I giocatori sono accostati al contesto reale, nel quale mantenere la palla serve in effetti a qualcosa.

Possessi Direzionati

Chiamati anche giochi di posizione, rappresentano il livello più avanzato per quanto riguarda queste esercitazioni. Perché altamente specifiche: ci sono ruoli come in partita, c’è una direzione da seguire, e una finalità. Per un approfondimento, ti rimando a questa pagina.

Quello che invece può servirti per l’argomento in questione è come usare questa risorsa, e perché. Le ragioni sono più o meno le stesse descritte sopra: coinvolgimento degli elementi del gioco caratteristici (trasmissione, smarcamento, ecc.), con una nota di specificità in più. Attenzione però a non calcare troppo la mano. Cerca di iniziare da proposte molto semplici. Inoltre, assicurati che i giocatori provino tutti i ruoli del gioco.

Metodologia

Ti ho fatto riferimento più volte a semplice e complesso. Da un punto di vista metodologico, per facile si intendono quei possessi in cui ci sia chiaro vantaggio per gli attaccanti. Che in questo modo possono sviluppare le necessarie basi tecniche, tattiche, coordinative, cognitive. Poi, gradualmente, complicare:

  • Aumenta il numero di difensori. Parti con un 5 contro 1, che poi diventa 5 contro 2.
  • Riduci gli spazi a disposizione. Questo implica una notevole accelerazione nelle decisioni da prendere. I difensori aumenteranno la loro pressione, cosa a cui gli attaccanti devono adattarsi.
  • Rendi più complesso il compito. Trattandosi di passaggi, puoi indicare un numero minimo. Oppure, limitare il numero di tocchi a disposizione.

Quando durante la tua sessione?

I possessi palla sono esercitazioni molto versatili, che quindi puoi facilmente collocare in ogni momento della tua sessione.

Come gioco benvenuto ad esempio. Per il classico torello non hai a disposizione altro che un pallone e una pettorina per indicare il difensore di turno.

Puoi anche decidere di caratterizzare la fase di attivazione iniziale con possesso. Calza a pennello se vuoi introdurre obiettivi come la trasmissione, la ricezione, o lo smarcamento.

Stesso discorso vale per la porzione finale della fase centrale. Dopo un lavoro tecnico coordinativo sugli obiettivi appena citati, non c’è proseguo migliore. Nei possessi palla infatti troveranno la loro naturale applicazione situazionale. Verranno resi, quindi, funzionali al gioco.

possessi palla

PROPOSTA PRATICA

POSSESSO FINALIZZATO IN COPPIA: CONQUISTA LE ISOLE

possessi palla

  • Numero giocatori: 12+
  • Difficoltà: media
  • Tempo: 10/15 minuti
  • Obiettivo: Passaggio
  • Spazio: 25 x 20
  • Materiale: palloni, cinesini, casacche

Descrizione: si delimita un’area di 25×20, ai cui quattro angoli sono sistemati altrettanti spazi (isole) di 4 m per lato. I giocatori nello spazio sono accoppiati, con un pallone per ciascun duo. Due giocatori sono invece scelti come difensori. Obiettivo degli attaccanti quello di passarsi la palla, mantenendo il possesso per entrare nelle isole. È richiesto minimo un passaggio prima di poter entrare nell’isola successiva. I difensori che conquistano palla, la guidano in una delle isole per segnare un punto. Dopo 2 minuti, cambio ruoli.

Progressioni/Regressioni/Variazioni: per complicare, aumentare numero di passaggi minimi o i difensori. Per semplificare, aumentare numero di isole.

Commento: quello appena proposto è un esempio di possesso palla finalizzato. Un contesto di gioco semplice, con un vantaggio numerico per gli attaccanti significativo. In questo modo, l’avvicinamento all’idea di possesso palla è graduale. Il lavoro in coppia aiuta a stimolare la partecipazione, la collaborazione e il numero di ripetizioni. Le ‘isole’ aiutano a finalizzare l’attività, dovendo conquistare uno spazio.

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