
Gli small sided games sono uno strumento indispensabile nell’allenamento moderno.
Ne abbiamo parlato in più di un’occasione anche in questa pagina, a sottolineare la valenza di queste attività.
Ma, vista la loro popolarità ed efficacia, l’interesse e gli studi dedicati pullulano.
Una di queste ricerche, seppur non recentissima (2004), ha voluto investigare l’effetto di elementi caratterizzanti gli small sided games: numero di giocatori, dimensioni del campo, ecc.
I risultati, manco a dirlo, sono davvero interessanti, con un risvolto molto utile per il lavoro sul campo. Insomma, mister, quanto contano le dimensioni?
In questo nuovo contributo d’aggiornamento voglio riportarti lo studio sugli small sided games sopra citato, discutendone l’importanza.
Cercherò poi di ‘leggere’ i risultati in ottica allenamento Pulcini, provando a delineare una serie di linee guida metodologiche utili alla tua attività sul campo. Infine, ti offrirò una serie di esercitazioni esempio, cercando come sempre di inserire le informazioni discusse.
GLI SMALL SIDED GAMES
Se ti fossi imbattuto in questo termine tecnico per la prima volta, con Small Sided Games (SSG) sto parlando letteralmente di ‘giochi a campo piccolo’. Quindi, quelle partitelle a campo ridotto e numero limitato di giocatori, con o senza particolari vincoli e temi (ad esempio, due tocchi).
Un 2 contro 2 giocato su un campo di 15×10. Una partita 3 contro 3 segnando in conduzione. Oppure, il classico calcetto del venerdì sera con gli amici. Tutti questi formati di partita possono essere ospitati sotto l’ombrello degli SSG.
Strumenti di assoluto successo in ogni categoria, tanto che i tuoi Pulcini non vorranno più farne a meno una volta provati. Questo perché, a tutti gli effetti, si gioca una partita, quello che i bambini sognano prima di ogni allenamento. In questo divertimento, comunque, gli spunti d’apprendimento sono moltissimi, visto che all’interno di un contesto di gara (quindi allenante) possono essere inseriti una serie di ‘messaggi’ pressoché infinita (i temi o vincoli citati sopra, ovvero quello che vuoi che i tuoi ragazzi imparino).
UNO STUDIO SUGLI SMALL SIDED GAMES: GLI EFFETTI DELL’ALTERAZIONE DI NUMERO DI GIOCATORI E DIMENSIONI
Tale versatilità e valore hanno suscitato tanto interesse, anche da parte di chi si occupa si studiarne gli effetti. Tanti sono stati i ‘cervelloni’ che si sono occupati del tema, al fine di analizzarne tutti gli effetti possibili.
Uno di questi studi è “Small Sided Games: gli effetti fisiologici e tecnici dell’alterazione delle dimensioni del campo e del numero dei giocatori”. In altre parole, un tridente di accademici, capitanato da tale Adam Owen, si è chiesto: “ma come cambiamo gli effetti di una partita a tema se passo da un 2c2 ad un 5c5? E se si gioca su un campo piccolo piuttosto che su uno grande?”
Il gruppo di studiosi ha voluto valutare queste conseguenze sul numero di giocate tecniche eseguite (passaggi, ricezioni, dribbling, cambi di direzione, contrasti, intercettamenti) e su alcuni valori fisiologici (frequenza cardiaca, ecc.).
Per coerenza verso la categoria del quale parliamo in questa pagina, mi limiterò a discutere solo l’aspetto tecnico. Inoltre, per dovere di informazione, ti dico che i ricercatori hanno monitorato la seguente partita a tema: due squadre il cui obiettivo era quello di passare il pallone ad un compagno “target” per segnare un punto (rappresentato nel diagramma sotto). Vediamo come è andata…
Alterare il numero dei giocatori
Partiamo dal considerare il numero di giocatori utilizzati, quindi il formato di gioco. È stato visto come, passando dall’1c1 al 2c2 per esempio, aumentava il numero delle giocate tecniche totali (figura sotto a sinistra), per un aumento del numero di passaggi e ricezioni (che anche nell’1c1 erano presenti, visto che per segnare bisognava passare ad un compagno target). Tuttavia, le giocate tecniche per giocatore diminuivano (figura sotto a destra). Inoltre, il numero di conduzioni, dribbling e cambi di direzione era maggiore nell’1c1 e nel 2c2.
Modificare le dimensioni
Per quanto riguarda le misure del campo da gioco, lo studio non ha mostrato differenze significative nel numero di giocate per giocatore o totali (vedi immagine sotto). C’è una lieve diminuzione nel numero di passaggi da campo piccolo a medio e grande. Così come un maggior numero di conduzioni e cambi di direzione usando un campo di medie dimensioni. Ma niente di particolarmente rilevante.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA: CONSIGLI METODOLOGICI PER L’USO DEGLI SMALL SIDED GAMES
Perché tutte le parole spese non rimangano tali mister, come dar loro rilevanza per il tuo lavoro sul campo trasformando la teoria in pratica? Ovvero, come utilizzare i risultati dello studio sugli small sided games per preparare e proporre esercitazioni efficaci?
1) “Aggiungere giocatori porta una diminuzione del numero di giocate tecniche individuali”.
Questo può voler dire che formati di gioco più piccoli (2c2 o 3c3) assicurano maggior partecipazione attiva. Una considerazione utile pensando al fatto che il numero di ripetizioni è direttamente associabile all’apprendimento, quindi più si esegue un gesto e più si ha la possibilità di assimilarlo. Inoltre, questo può essere utile all’inizio di un percorso, quando magari viene introdotto un nuovo concetto che vuoi che venga presto assimilato.
2) “Nell’1c1 e nel 2c2 dribbling e cambi di direzione sono maggiormente presenti”.
Detto ciò, puntare su questi formati di gioco potrebbe essere più efficace che proporre partitine in un 4c4. Ad esempio, puoi utilizzare un 2c2 facendo gol in meta, segnando in conduzione attraverso una serie di porticine, oppure conducendo attraverso spazi delimitati nel campo (quadrati o triangoli di transito).
3) “3c3 e 4c4 a campo ridotto sembrano essere soluzioni compromesso tra ripetizioni e numero di giocate totali per passaggio e ricezione”.
Pensando inoltre alla qualità delle giocate, questi formati di gioco sono quelli più completi nell’offrire soluzioni in ampiezza e profondità, a differenza di un 2c2. Tuttavia, c’è da ricordare che questa ultima modalità è quella che sottopone ad un maggior numero di giocate individuali. Questo può essere utile soprattutto nei primi anni, quando il concetto di collaborazione è nuovo per molti giocatori.
4) “l’aumento del numero di giocatori abbassava lo sforzo”.
Seppur non si è parlato di fattori fisiologici, un risultato utile per il lavoro sul campo è quello evidenziato nel titolo. In pratica, potrai aver bisogno di più “pause” negli 1c1 e 2c2 che nei 4c4. Una considerazione da fare assolutamente mentre prepari il tuo allenamento. Dovrai forse pianificare più momenti di riflessione (domande, correzioni, feedback), cambio squadre o variazioni con small sided games più piccoli.
ANGOLO DELLE ESERCITAZIONI
Esercitazione 1 – 2c2, ma quanti tocchi?
- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: media
- Tempo: 15/20
- Obiettivo: saper condurre la palla in modalità diverse (elemento di complessità specifico: lunghezza e forza del tocco)
- Spazio: 16×10
- Materiale: palloni, cinesini, casacche
Descrizione: partita a tema 2c2 (con più di quattro giocatori, organizzare più campetti). Obiettivo del gioco quello di segnare fermando il pallone sulla linea di meta avversaria (spazio compreso tra i due cinesini finali). Il giocatore che segna conta il numero di tocchi utilizzato per segnare (compreso l’ultimo per fermare la sfera). Quel numero, infatti, non può essere utilizzato per segnare la volta dopo. Ad esempio, prima cinque tocchi, poi tre.
Varianti/Progressioni: utilizzato un numero, non può più essere utilizzato; condurre in una zona di meta oltre la linea invece che stoppare la palla (soluzione più semplice).
Esercitazione 2 – 4c4 combinazione colorata
- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: media
- Tempo: 15/20 minuti
- Obiettivo: saper passare la palla con precisione in uno spazio di gioco utile (dove passare? Ad un compagno con spazio, idealmente per segnare)
- Spazio: 25×15
- Materiale: palloni, cinesini, casacche
Descrizione: partita a tema 4c4 senza porte. Obiettivo del gioco quello di segnare conducendo il pallone attraverso una delle porticine colorate sparse per lo spazio. Utilizzato un colore, la stessa squadra rimane in possesso e cerca di segnare utilizzandone un altro. Tuttavia, almeno un passaggio è necessario prima di poter segnare nuovamente.
Varianti/Progressioni: tre punti bonus se una squadra riesce a segnare tre gol consecutivi (senza mai perdere il possesso) in tre porticine di colore diverso; per semplificare, gol valido ovunque sempre, a prescindere dal colore usato.
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gli articoli sono molto interessanti. Avrei piacere di poterne visionare altri. Grazie