
Calcio e inglese, ci avevi mai pensato?
Inserire una lingua straniera negli allenamenti per i tuoi Pulcini.
Una novità che potrebbe rendere le tue sessioni divertenti, ma anche estremamente utili e formative. L’inglese è infatti parte integrante della vita di tutti, nostri bambini compresi.
E sono certo che non ci sia modo più diretto e accattivante che farli avvicinare a questa lingua attraverso il gioco che amano di più.
In questo articolo troverai alcuni spunti utili su come inserire la lingua inglese nelle tue esercitazioni.
Non prima però di aver discusso alcuni nei numerosi benefici che una simile esperienza può portare ai tuoi giocatori.
UN’ATTIVITA’ GIOVANILE SEMPRE PIU’… INTERNAZIONALE
Fughiamo immediatamente gli ultimi dubbi. Perché sono sicuro che ti starai chiedendo: ma perché dovrei insegnare in inglese nei miei allenamenti?
Non lo fanno già a scuola?
Riflessioni legittime.
Ma, come sostenevo prima, vuoi mettere usare l’inglese tra i banchi, e farlo sul rettangolo verde?
C’è poi un’altra questione. È sempre più comune, infatti, vedere squadre anche molto giovani che partecipano a tornei internazionali, o con squadre straniere.
Oppure, delle visite in capitali europee nei periodi di Pasqua o Carnevale con l‘opportunità di giocare con delle rappresentative locali.

E ridurre tali esperienze a semplici e banali tornei di calcio sarebbe davvero riduttivo.
Stiamo infatti parlando di opportunità eccezionali e indimenticabili, che i giocatori non scorderanno mai. Esperienze di vita uniche, quelle di giocare contro pari età di un altro Paese.
E perché non comunicare con loro?
Perché non condividere con gli altri quest’occasione? Se io avessi questa possibilità, spingerei perché i miei giocatori abbiano la possibilità di mischiarsi con i bambini delle altre squadre.
CALCIO E INGLESE PER MIGLIORARE LA SFERA SOCIALE
Questi allenamenti e occasioni di gioco in cui sia presente l’inglese vanno ad agire sulla cosiddetta sfera sociale dell’individuo.
Non puoi pensare che il calcio sia solo tecnica e tattica! Il giocatore deve essere considerato nella sua interezza, anche come persona quindi.
In questo caso, si cercano di arricchire e migliorare le capacità inter-relazionali. In altre parole, il saper comunicare e relazionarsi con gli altri.
Quelle capacità sicuramente indispensabili nel gioco e nella partita, ma che hanno un risvolto sociale utile anche per la vita del bambino stesso.

CALCIO COME MEZZO, NON COME FINE
L’aver fatto questo discorso apre le porte al concetto di calcio come mezzo, e non come fine. Il giocare a pallone, quindi, non si limita solamente all’obiettivo di diventare giocatori migliori, vincere e competere nello sport.
Invece, il gioco viene sfruttato come veicolo di esperienze positive.
In questo caso, lo scoprire e il familiarizzare con una lingua straniera. Ma in altre occasioni messaggi legati al fair play, al rispetto delle regole, ecc.

Sono oramai davvero molti gli esempi positivi e riusciti di questa considerazione.
Per esempio, il progetto ‘Double Club’, iniziativa nata in Inghilterra e adottata da molte realtà professionistiche.
Qui il calcio viene associato ad una lingua straniera (spagnolo, francese, italiano, ecc.), alternando 45 minuti di calcio ad altrettanti di lezione.
Ma sono anche numerosi gli esempi di società straniere che hanno aperto delle loro scuole calcio in Italia. In queste, i bambini possono vivere esperienze in cui l’inglese o altre lingue straniere diventano l’obiettivo principale dell’attività.
Ovviamente, attraverso il gioco che più amano.
ESERCITAZIONI DI CALCIO E INGLESE
Quelle che seguono sono tre idee di esercitazioni in cui è stato inserito l’inglese. Spunti che puoi replicare con il tuo gruppo, oppure idee su cui poi costruire le tue personali attività.
ESERCITAZIONE 1 – COLOURS

- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: saper riconoscere e distinguere i colori in inglese
- Spazio: 20 x 20
- Materiale: cinesini, palloni
Descrizione: varie porticine sono sparse nello spazio. I giocatori, ognuno in possesso di palla, la guidano attraverso le porticine, guadagnando un punto ogni volta che ci riescono. Le porticine sono di diverso colore, e il mister le indica pronunciandolo in inglese.
Progressione 1: il mister chiede ad un giocatore che porticine vuole che il gruppo utilizzi (un solo colore, o anche di più). I colori devono essere indicati e pronunciati ai compagni in inglese.
Progressione 2: ogni giocatore sceglie una sequenza di colori che vuole utilizzare (più o meno complessa). Esempio: yellow-blue-red. Ogni volta che una sequenza viene completata con successo, il giocatore guadagna un punto. Il mister, mentre i bambini stanno giocando, chiede loro di ripetere la sequenza di colori scelta.
ESERCITAZIONE 2 – NUMBERS

- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: conoscere, distinguere e pronunciare i numeri in inglese
- Spazio: 20 x 20
- Materiale: palloni, cinesini
Descrizione: sono organizzati gruppi di giocatori (minimo 3, massimo 5), i cui componenti vengono numerati (da 1 a 4 per esempio). Ogni gruppo ha un pallone, che viene passato tra i giocatori dello stesso rispettando la sequenza numerica assegnata. Il giocatore con il numero 1, quindi gioca al compagno con il 2, che a sua volta passerà al numero 3, e così via. Finita una sequenza di passaggi, un gruppo guadagna un punto, e ricomincia. Tuttavia, per poter validare il punto, i numeri devono essere chiamati in inglese.
Progressioni: sequenza invertita (decrescente, da 4 a 1 per esempio); sequenza creativa (ad esempio, prima i numeri pari e poi i dispari, o altro)
ESERCITAZIONE 3 – MOVEMENTS

- Numero giocatori: 8+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: saper distinguere ed eseguire vari movimenti
- Spazio: 20 x 20
- Materiale: cinesini colorati, pettorine
Descrizione: i giocatori si muovono in uno spazio di gioco delimitato di 20 x 20. Il mister tiene in mano tre conetti di diverso colore, associato a tre movimenti diversi:
- Rosso: “Jump on the spot” (salta sul posto)
- Verde: “Run” (corri)
- Giallo: “Walk” (cammina)
I giocatori cercano di seguire le indicazioni mostrate e pronunciate in inglese dal mister.
Variazione 1: cambiare direzione dei movimenti (esempio, indietro o lateralmente).
Progressione 2: aggiungere colore blu, associato al comando “Tag”. I giocatori, in questa fase, sono tutti in possesso di una pettorina che posizionano nei pantaloncini tipo coda. Se esce questo segnale (gli altri tre comunque presenti), i giocatori hanno l’obiettivo di proteggere la propria pettorina dagli avversari, cercando a loro volta di rubarla agli altri. Se riescono a rubarla, la lasciano per terra guadagnando un punto. Il giocatore a cui invece è stata rubata, la riprende da terra e la rinfila nei pantaloncini.
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