
Dribbling football. Se ti fossi mai chiesto da dove arriva il successo dei vari Eden Hazard, Dries Mertens e del Belgio dei miracoli degli ultimi anni, la risposta è quella che ti ho appena dato. E non si tratta solo di una coincidenza o di una generazione d’oro, ma di un sistema ben pianificato che parte dalla Scuola Calcio e dai più giovani.

In questo nuovo contributo d’aggiornamento, cercherò di approfondire questo interessante e innovativo argomento. Lo farò dapprima discutendo le principali caratteristiche e i benefici del dribbling football. Poi, cercando di inserire questa idea affinché posso funzionare coi tuoi Pulcini. Infine, offrendoti una serie di esercitazioni a tema.
IL DRIBBLING FOOTBALL: REGOLE E CARATTERISTICHE
Il dribbling football è il modello competitivo che caratterizza i calciatori più piccoli del calcio belga. Cinque, sei, setti anni, ma perfettamente estendibile anche fino ai Pulcini.

Si tratta di un gioco partita 2 contro 2, in cui l’obiettivo è sostanzialmente cercare di segnare nella porta avversaria.
Le dimensioni del campo sono di 16-18m x 10-12m, con le porte larghe 3m e alte 1,5m. Due aree di 6m sono poste di fronte ad ogni porta. È qui che, un giocatore prescelto, può usare le mani per difendere i tiri avversari. Ma è qui anche da dove riprende il gioco dopo ogni rete.
Infine, no ai calci d’angolo, e le rimesse laterali possono essere battute liberamente dai giocatori conducendo il pallone in campo.

Per darti un’ulteriore e più realistica idea di come funziona il gioco, dai un’occhiata al video sotto.
QUALI BENEFICI DAL DRIBBLING FOOTBALL?
Questo strano e inconsueto modello di gioco racchiude in sé numerosissimi benefici, soprattutto parlando delle categoria più giovani dell’attività di base. Alcuni dei punti a favore, tra i tanti identificabili, sono quelli riportati sotto:
- Calcio a misura di bambino. Come non mai, è il gioco che si adatta al giocatore, e non viceversa. Questo facilita il suo sviluppo fisico, mentale, sociale, perché tutto è in linea con le sue reali capacità e possibilità. Un esempio: il fatto di avere così pochi giocatori in campo non obbliga a collaborazioni che mai avverrebbero naturalmente, essendo i bimbi a quest’età ancora molto egocentrici.
- Tanta partecipazione. Conseguenza naturale di ciò è che i bimbi aumentino il tempo passato attivamente nel gioco. Più partecipazione, quindi più contatti sulla palla, gol ed errori. Ricetta, quest’ultima, del buon apprendimento e della continuità dell’esperienza calcio.
- Buona partecipazione. Non è solo l’aspetto quantitativo che conta, anche la qualità del gioco è una prerogativa. Più tempo nel vivo dell’attività vuol dire più coinvolgimento e divertimento!
- Facile gestione dell’attività. L’avere così pochi bimbi in campo può facilitarne la gestione. Tutti attivi nello stesso momento, senza nessuno fuori. Inoltre, se in una partita una squadra si dimostra nettamente superiore dell’altra, è abbastanza semplice mischiare i gruppi, ribilanciando la sfida.
- Sviluppo capacità fondamentali. Gli elementi del gioco caratteristici del dribbling football sono tiro, dribbling, dominio del pallone, marcamento, 1c1, ecc. Queste sono capacità fondamentali, ideali per i bambini di quest’età.
- Vittoria no, apprendimento sì. Il format dell’attività, la natura del gioco, il fatto che tutti giochino a prescindere sono elementi che allontanano dall’idea di partita tradizionale. Quindi, viene posto come priorità l’apprendimento e il divertimento dei bimbi, non la vittoria a tutti i costi che penalizza i giocatori.

IL DRIBBLING FOOTBALL È UNA SOLUZIONE PER I PULCINI?
Tecnicamente, il dribbling football è un gioco rivolto alle primissime età dell’attività di base (5, 6, 7 anni). Te ne do atto. Per cui la domanda potrebbe sorgerti spontanea: può essere una soluzione per i Pulcini, più grandi ed “esperti”?
La riposta è, ovviamente, sì! Questo gioco può essere davvero utile e vantaggioso per il tuo gruppo, essendo versatilissimo e ricco di spunti di apprendimento.
Puoi innanzitutto pensare di usare questo modello come partita a tema, o small sided game durante i tuoi allenamenti.
Magari, quelli a tema dribbling o finalizzazione.
Oppure, adottare il dribbling football come situazione di gioco. D’altra parte, anche di questo si tratta (2c2, 2c1+portiere, ecc.)
A differenza delle classiche, non sarai tu a determinare il ‘via’ con parte dei bimbi in attesa, ma avrai tutti attivi nello stesso momento. Saranno la ripetizione e i tuoi consigli ad aiutare i giocatori a migliorare.
Se invece sei ancora più innovativo, puoi pensare di organizzare un festival a tema dribbling football. Un torneo in cui sia il gioco il fine principale, non il risultato o la vittoria.
Infine, una considerazione ‘polemica’. Perché non introdurre questo format di successo nel nostro modello delle competizioni per l’attività di base? Scuola Calcio e Primi Calci potrebbero davvero beneficiare, come visto, da questo gioco…
N.3 ESERCITAZIONI A TEMA DRIBBLING FOOTBALL
Quelli che ti propongo ora sono tre spunti per realizzare le tue esercitazioni a tema dribbling football. Sentiti libero di riciclare le mie, o ancora meglio modificarle, adattandole alle necessità del tuo gruppo.
ESERCITAZIONE 1 – AREA GOL

- Numero giocatori: 4+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: saper guadagnare spazio in avanti con la palla
- Spazio: 18×12
- Materiale: palloni, cinesini, casacche, porticine/pali/coni
Descrizione: gioco ‘dribbling football’ classico, in cui 2 giocatori ne sfidano altrettanti con l’obiettivo di fare gol nella loro porta. Tuttavia, il gol è possibile solo dall’interno dell’area di 6 metri tipica del gioco. Un gol segnato da fuori non è valido.
Varianti/Progressioni: modificare le dimensioni dell’area, aumentandola o diminuendola; ridurre lo spazio di entrata nell’area, quindi non vale tutta la linea, ma solo alcuni spazi (delimitati da cinesini).
ESERCITAZIONE 2 – GOL ARCOBALENO

- Numero giocatori: 4+
- Difficoltà: facile/media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: saper guadagnare spazio sfruttando varie direzioni
- Spazio: 18×12
- Materiale: palloni, cinesini, casacche, porticine/pali/coni
Descrizione: nell’area di gioco tipica del dribbling football vengono sparse alcuni porticine colorate, ovvero spazi compresi tra due cinesini dello stesso colore. I giocatori, per segnare una rete, devono obbligatoriamente condurre il pallone attraverso una delle porticine. Ogni volta che si entra in possesso, quest’azione deve essere ripetuta per avere la possibilità di tentare il gol.
Varianti/Progressioni: aumentare il numero di porticine da usare; utilizzare almeno due colori diversi; ogni squadra decide la propria sequenza di colori da seguire.
ESERCITAZIONE 3 – ABBATTI IL CASTELLO

- Numero giocatori: 4+
- Difficoltà: media
- Tempo: 10/15 minuti
- Obiettivo: saper calciare con precisione da varie distanze
- Spazio: 18×12
- Materiale: palloni, cinesini, casacche, porticine/pali/coni
Descrizione: lo spazio di gioco è caratterizzato dalle dimensioni e dall’impostazione del dribbling football classico. In aggiunta, sulla linea di entrambe le porte sono posizionati alcuni coni. L’obiettivo dei giocatori in campo, oltre a segnare, è quello di abbattere i coni della squadra avversaria. Quando tutti i coni sono abbattuti, la squadra perde il gioco.
Varianti/Progressioni: disporre i coni in altre posizioni (esempio, più righe sulla linea di porta, ecc.); aggiungere coni di altro colore che, se colpiti, penalizzano la squadra in attacco rialzando tutti gli altri bersagli.
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